I giudici della Corte d'Appello di Brescia hanno detto sì all'incidente probatorio, riguardante alcuni reperti trovati sulla scena della famosa “strage di Erba”, ma mai analizzati prima.
Queste analisi erano state richieste dai legali di Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati per questi fatti, che ora sperano in una revisione del processo.
"I giudici hanno accolto la nostra richiesta - ha confermato il legale, Fabio Schembri - in teoria avrebbero anche potuto dire di no, ma i margini erano molto stretti vista la strada indicata dalla Cassazione. Siamo cautamente soddisfatti e fiduciosi".
I periti, che verranno incaricati di esaminare i reperti, saranno nominati il 16 gennaio prossimo. Si tratta di accertamenti su una tenda insanguinata, un accendino ed un paio di guanti trovati sul luogo del delitto. L'incidente probatorio potrebbe riguardare anche frammenti di unghie e di Dna, che erano stati trovati sulla giacca della madre uccisa ed alcuni capelli sulla felpa del figlio.
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