Nell’ambito delle iniziative connesse all’attuazione del protocollo di intesa “Promossi in sicurezza”, si è svolto questa mattina, presieduto dal Prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata, un incontro con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale e i dirigenti delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia, con la partecipazione di Daniel Segre, Dirigente Divisione Anticrimine della locale Questura, del Tenente Colonnello Rosario Giacometti, Comandante Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri, del Tenente Colonnello Carla D’Angelo, Comandante Gruppo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.

Il patto, sottoscritto lo scorso novembre, si propone di favorire la massima estensione di una vera e propria rete di collaborazione interistituzionale e livelli di intervento anticipati e preventivi, al fine di intercettare eventuali situazioni di disagio, supportando i dirigenti scolastici nella gestione di possibili criticità, anche attraverso il qualificato supporto delle Forze dell'Ordine.

Su questa linea, l’incontro odierno si è focalizzata sull’esame delle situazioni locali dei diversi istituti scolastici in tema di prevenzione del disagio giovanile, misure passive di contrasto ai reati predatori e iniziative di formazione e di incontro con le Forze di Polizia sui predetti temi.

L’esame della situazione ha confermato nel complesso la necessità di un’attenzione sui temi del bullismo e cyberbullismo anche con un coinvolgimento più consapevole delle famiglie nelle strategie educative e di prevenzione.

Sul punto, le Forze dell’Ordine, oltre agli interventi di consueto effettuati su specifica segnalazione,  hanno assicurato la massima disponibilità e collaborazione per un ulteriore affinamento e finalizzazione di momenti di approfondimento e di riflessione nei diversi istituti presentando nuovi strumenti e applicativi per le segnalazioni, anche anonime, di eventuali episodi da parte delle vittime.

Nella circostanza, infatti, il rappresentante della Questura Daniel Segre si è soffermato sull’applicazione “YouPol”, rimarcandone le potenzialità e illustrandone il funzionamento.

Sul tema delle misure di contrasto ai reati predatori negli istituti scolastici, pur ritenendo apprezzabile lo sforzo posto in essere dai dirigenti scolastici nell’implementazione dei sistemi di difesa passiva e di videosorveglianza, direttamente collegati con la vigilanza privata e le Forze di Polizia, di cui tutti gli istituti scolastici sono dotati, è emersa l’opportunità di rivolgere l’attenzione sulla situazione di alcune scuole, che hanno registrato negli scorsi mesi episodi di effrazioni e danneggiamenti. Per questi casi, il Prefetto ha assicurato la massima sensibilizzazione dei dispositivi di controllo coordinato del territorio per lo svolgimento di servizi dedicati, anche in relazione alle situazioni prodromiche a comportamenti di abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti da parte della popolazione scolastica.

Su questo fronte, inoltre, all’azione di contrasto - che verrà attuata mediante specifici servizi per le situazioni più preoccupanti emerse nel corso dell’incontro - sarà affiancata una campagna di approfondimento-informazione da svolgere nelle scuole.

Nel corso di un successivo incontro del tavolo operativo del Protocollo, infatti, verranno programmati focus informativi con la partecipazione dei servizi sanitari competenti e delle Forze di Polizia sui rischi e danni per la salute, sulle strategie di prevenzione, sulla conoscenza dei servizi presenti sul territorio, sugli strumenti di contrasto alla diffusione del fenomeno.

Gli acquisti on-line, l’utilizzo dell’e-commerce e la vendita di prodotti su piattaforme e mercati digitali, segnalati come nuovi comportamenti emergenti tra i giovanissimi, saranno oggetto di puntuale valutazione e approfondimento della Guardia di Finanza, per contrastare eventuali fenomeni illeciti.

Ringraziando i dirigenti scolastici per il prezioso e difficile lavoro che svolgono quotidianamente, il Prefetto ha tenuto a sottolineare come le tecnologie digitali pongano in evidenza sempre nuove tematiche e collegate criticità, che possono e devono essere affrontate con l’azione sinergica di diversi attori istituzionali proprio per le loro articolate connotazioni, azione a cui deve contribuire il concreto apporto della Prefettura e delle Forze di polizia.