Dopo l’intesa siglata nella giornata di ieri in materia di “Controllo del Vicinato”, è stata la volta oggi di una importante modifica al Protocollo sull’utilizzo dei defibrillatori da parte delle Forze di Polizia firmata il 15 gennaio.

Nel condividere pienamente lo spirito del Protocollo, il Prefetto Marcello Cardona ha fortemente voluto migliorarne il contenuto, rafforzando il sistema complessivo di allertamento grazie all’impiego del NUE 112, che rappresenta ormai da tempo un fiore all’occhiello del sistema emergenziale lombardo.

Decisiva in tal senso la collaborazione del Servizio di Emergenza e Urgenza di Regione Lombardia, rappresentato oggi dal Direttore Generale Alberto Zoli, grazie al quale il progetto - il primo di tal genere in Italia - potrà usufruire delle più moderne tecnologie messe a disposizione degli operatori.

Il Direttore Generale ASST Lodi Massimo Lombardo ha sottolineato l’importante novità rappresentata dalle nuove modalità operative, auspicando l’estensione dell’iniziativa a tutto il territorio lombardo.

Tutti i firmatari del Protocollo – i vertici delle Forze di Polizia territoriali, il Comandante della Polizia Stradale, Mario Orlandi, Presidente di “Amici del cuore Onlus”, Paola Sepe, Coordinatrice del “Progetto Vita Lodi”, il Presidente della Provincia e il Sindaco di Lodi - hanno sottolineato l’importanza delle modifiche oggi approvate in funzione della realizzazione di un sistema in grado di assicurare in maniera ancor più rapida ed efficace l’avvio dei soccorsi in caso di presunto arresto cardiaco, come attestato dal recente intervento effettuato dalla Polizia Locale in Piazza della Vittoria.

“Il Protocollo – ha dichiarato il Prefetto – mette a fattor comune quella capacità di intervento che è tipica delle Forze di Polizia e intrinsecamente connessa al primario ruolo istituzionale ad esse assegnato, quello di garantire un bene primario dei cittadini, la sicurezza”.