Una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Vigevano, nel Pavese, nel corso di controlli di routine, notava due persone aggirarsi con fare sospetto in una zona limitrofa al centro città; alla vista degli agenti, cercavano di allontanarsi.
Gli agenti, insospettiti, raggiungevano i due giovani e sottoponendoli a controllo rinvenivano, occultati nelle tasche dei pantaloni, numerosi oggetti in oro, dei quali non ne giustificavano il possesso.
Inoltre, a pochi metri di distanza, individuavano l’auto da loro utilizzata, intestata ad una società di noleggio. Anche il controllo dell’auto permetteva agli agenti di recuperare un sacchetto contenente ulteriori monili in oro ed, occultata sotto un sedile, una modica quantità di sostanza stupefacente.
Pensando a probabili truffatori, gli agenti cercavano - riuscendoci - di risalire alle vittime.
Il modus operandi è ormai quello assodato da tempo: dopo aver contattato telefonicamente gli anziani, riuscivano a farsi consegnare gioielli e denaro constratagemmi occasionali.
Gli agenti riuscivano a risalire a due vittime, una residente nel Vigevanese e l'altra in provincia di Novara.
I gioielli ritrovati sono già stati riconsegnati ai legittimi proprietari mentre i due giovani, due ventenni campani, dovranno rispondere di ricettazione e truffa aggravata alla magistratura locale; nei loro confronti il Questore di Pavia ha adottato i provvedimenti di foglio di via, inibendo loro il ritorno nel comune di Vigevano per due anni.
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