Continuo ed incessante il lavoro di controllo del territorio da parte degli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Busto Arsizio, che ha portato alla denuncia in stato di libertà a carico di un italiano di quarantanove anni e all’arresto di un altro italiano di trentotto.
Durante gli ormai consueti controlli disposti dal Questore di Varese volti a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nelle zone boschive tra Marnate e Gorla, la pattuglia della Volante del Commissariato, coadiuvata da personale del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, ha “beccato” l’acquirente di una dose di cocaina che stava per ripartire con la sua moto dopo l’acquisto, il quale pur avendo spontaneamente consegnato ai poliziotti la dose, appariva agitato.
Lo stato di nervosismo ha insospettito gli operanti che, perquisitolo, hanno rinvenuto nello zaino del quarantanovenne una pistola calibro 9X21 e un caricatore con all’interno 11 proiettili, pur essendo privo di porto d’armi. L’uomo, pertanto, è stato denunciato per porto abusivo d’arma, oltre che segnalato amministrativamente con ritiro della patente per trenta giorni, nonché il veicolo sul quale viaggiava è stato sottoposto a fermo amministrativo in quanto privo di carta di circolazione e di copertura assicurativa.
A finire in manette, invece, è stato un trentottenne residente a Legnano che durante la notte appena trascorsa è stato fermato ed identificato presso la locale stazione ferroviaria di Piazza Volontari della Libertà.
L’uomo si è manifestato subito nervoso alla vista dei poliziotti che stavano effettuando la consueta attività di prevenzione e controllo nelle diverse zone della città ed ha cercato di non farsi notare, cambiando repentinamente la propria direzione di marcia, in senso opposto rispetto alla Volante.
Ed infatti aveva qualcosa da nascondere: all’atto dell’identificazione l’uomo, pluripregiudicato, è risultato essere sottoposto a alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in Legnano e obbligo di presentazione alla P.G., che stava palesemente violando, non avendo alcuna autorizzazione a permanere in ore notturne nel comune di Busto Arsizio.
Non solo, il reo era anche pluri recidivo nella violazione della misura, trasgredita già almeno tre volte nell’arco dell’ultimo mese, indice di una sempre più evidente pericolosità sociale.
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