Prosegue ininterrottamente l’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio della Questura di Cremona, indirizzata in particolare al controllo delle aree verdi della città al fine di prevenire ogni situazione di possibile degrado e di contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.
Nella serata di ieri sono stati predisposti servizi di controllo del territorio con l’obiettivo di passare al setaccio proprio tali aree sensibili, con l’intervento congiunto del personale delle Volanti dell’U.P.G.e S.P., della Squadra Mobile, e di una unità cinofila giunta appositamente dalla Questura di Bologna.
L’attività ha dato i suoi frutti in quanto nel Parco Rita Levi Montalcini di via Fazioli venivano sottoposti a controllo un cittadino del Burkina Faso di 30 anni residente a Pioltello ed un cittadino nigeriano di 28 anni residente in città, che dall’atteggiamento tenuto alla vista degli operatori lasciavano presumere che potessero detenere dello stupefacente.
Infatti sulla persona del trentenne veniva trovata una bustina contenente 1,3 grammi di marjuana. Veniva quindi approfondito il controllo attraverso l’impiego del cane “Jago”, in forza alle unità cinofile della Questura di Bologna, che riusciva a scovare in un anfratto del Parco un “panetto” di hashish del peso di 34,8 grammi, che veniva sequestrato a carico di ignoti, mentre il soggetto trovato in possesso della marijuana veniva segnalato come assuntore.
I servizi proseguivano quindi in altre aree verdi della città, ed in particolare venivano controllati nella tarda serata tre cittadini pakistani che si trovavano in Via Sesto nei pressi dell’area del parcheggio del centro commerciale Cremona Po, uno dei quali, Q.R. di 24 anni, ospite di una struttura per migranti di accoglienza di via Picenengo, veniva trovato in possesso di due involucri contenenti rispettivamente 2,3 e 4,4 di eroina, oltre alla somma in contanti di 235 euro in banconote di vario taglio.
Anche in questo caso veniva utilizzato per l’ulteriore ricerca di stupefacente il cane Jago, tanto sulle persone che nel luogo di dimora del 24enne pakistano, con esito negativo.
Sia il denaro che lo stupefacente rinvenuto addosso al Q.R. veniva sequestrato, e lo stesso veniva denunciato al termine delle attività di rito all’A.G. per produzione e traffico illecito di stupefacente.
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