Nel pomeriggio di ieri, agenti di Polizia impegnati nei normali servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione di reati nel Centro Cittadino a Mantova individuavano un giovane che, alla loro vista, iniziava ad assumere un comportamento strano ed a muoversi con fare sospetto nelle pertinenze di un condominio di via Cappello.
I poliziotti, pertanto, decidevano di procedere all’immediato controllo del soggetto, il quale, sin da subito, iniziava ad avere un atteggiamento poco collaborativo ed insofferente nei confronti di coloro che lo stavano controllando.
Dopo averlo fermato, gli agenti procedevano ad effettuare, tramite la Centrale Operativa della Questura, il consueto controllo del nominativo alla Banca Dati del Ministero dell’Interno, dal cui esito si poteva appurare che M. R. – 19enne di origini tunisine, attualmente in attesa del rilascio del Permesso di Soggiorno da parte della Questura di Chieti – annoverava a suo carico numerose denunce e conseguenti procedimenti penali in corso per reati di diversa natura e gravità.
A seguito di quanto rilevato ed in considerazione anche dell’atteggiamento sempre più insofferente del soggetto, gli agenti decidevano quindi di sottoporlo ad una perquisizione personale sul posto e, di seguito, di accompagnarlo negli Uffici di Piazza Sordello per ulteriori accertamenti.
Durante le fasi della perquisizione, tuttavia, M. R. cercava dapprima di darsi alla fuga per sottrarsi alla Polizia, e poi di ingerire le dosi di sostanze stupefacenti, già confezionate, che teneva nascoste nel palmo della mano. La pronta reazione degli agenti, però, era in grado di scongiurare la reazione del soggetto, che veniva immediatamente bloccato, evitando in tal modo anche possibili gravi conseguenze per la salute stessa del 19enne fermato.
Nel prosieguo delle attività di controllo effettuate negli Uffici della Questura venivano rinvenuti, tra gli indumenti di M. R., una consistente quantità di sostanze stupefacenti di vario genere nonché, nel suo portafoglio, diverse centinaia di Euro in banconote da 20, ben nascoste e piegate con accuratezza tra gli scontrini, provento della attività di spaccio.
Al termine delle Operazioni di Polizia M.R. veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Mantova per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la droga ed il denaro contante venivano sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’Ufficio Immigrazione della Questura, su disposizione del Questore di Mantova, ha avviato le procedure d’urgenza in modo che M.R. venga espulso dal nostro territorio nazionale e rimpatriato nel Paese di provenienza non appena terminato l’iter giudiziario.
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