Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso diverse persone residenti in via Nilde Jotti a Colle Aperto udivano alcuni forti rumori, dapprima scambiati per petardi e, successivamente, meglio riconosciuti quali esplosioni di colpi da arma da fuoco. Allarmati per l’accaduto, immediatamente allertavano la Polizia per tramite del numero di emergenza.
Le “Volanti” subito intervenute sul posto, tuttavia, non avevano modo di individuare alcuna persona sospetta nei luoghi indicati, e nemmeno veniva rintracciato sul terreno circostante alcun tipo di bossolo.
Successivamente però, nella giornata di sabato, la D.I.G.O.S., incaricata delle indagini, decideva di risentire nel dettaglio tutte le persone che avevano dato l’allarme, le quali confermavano che, dopo aver udito i colpi di arma da fuoco, avevano notato allontanarsi dal luogo di provenienza degli spari un individuo con indosso un cappotto beige che impugnava un fucile.
Sulla scorta di quanto confermato dai testimoni, gli Agenti della DIGOS provvedevano ad acquisire ed a visionare i filmati delle videocamere della Polizia Locale installate nella zona; dalla visione delle stesse, quindi, si riusciva ad individuare il veicolo utilizzato dal soggetto indicato dai testimoni e, tramite il numero di targa, a risalire al proprietario che, dai dati contenuti negli Archivi Elettronici del Ministero dell’Interno, non risultava detenere legalmente alcun tipo di armi, benché da poco tempo in possesso di regolare Porto d’Arma per Uso Sportivo.
Il Personale operante, pertanto, decideva di procedere immediatamente alla perquisizione personale e domiciliare per la ricerca di armi nei confronti del sospettato: la perquisizione dava esito positivo.
Il soggetto, a seguito delle specifiche contestazioni formulategli, ammetteva le proprie responsabilità, e di aver, nell’occasione, avuto la bizzarra – ed illegale – idea di andare a provare all’aperto le armi già di proprietà del padre, da pochissimo tempo deceduto, passate, nei giorni precedenti, nella sua disponibilità ma con atti ancora da formalizzare.
Al termine delle attività di indagine, quindi, la DIGOS, dopo aver denunciato alla Autorità Giudiziaria S. C. , mantovano di anni 49, per aver, senza licenza dell’Autorità, esploso dei colpi di arma da fuoco nelle adiacenze di un luogo abitato (in particolare l’indagato aveva esploso, in quel frangente, 3 colpi di fucile posizionandosi lungo una strada bianca che costeggia il canale diversivo nelle adiacenze di via Jotti), procedeva al sequestro di 3 Fucili da caccia e numerose cartucce calibro 12, nonché al ritiro del Porto d’Armi.
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