Martedì della scorsa settimana i residenti in via Bonetta a Pavia vennero allarmati da un colpo di arma da fuoco esploso per strada.
Chiesero l'intervento degli agenti della Questura che, giunti sul posto, grazie alle indicazioni date dai presenti, riuscirono a risalire al presunto autore del fatto, un uomo residente in zona.
Chiuso in casa, per ore si rifiutò di aprire la porta agli agenti chiedendo - tra l'altro - di poter rivedere la moglie da cui era separato da una decina di anni.
La donna residente a Milano, avvertita dagli agenti, accettò di raggiungere Pavia per parlare col suo ex.
Gli agenti riuscirono, poi, grazie ad apposite trattative, ad entrare nell'abitazione dell'uomo e a porre sotto sequestro la pistola ritrovata in casa, assieme a due caricatori; nell'auto dell'uomo trovarono altri arnesi atti ad offendere.
L'uomo veniva poi preso in custodia dai sanitari, avvertiti della delicata situazione.
Ora, dopo le indagini svolte dagli agenti della Questura, il giudice per le indagini preliminari del tribunale pavese ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dagli operatori della Polizia di Stato.
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