Dopo i cimiteri, i parchi.
Prende il via domani la seconda fase del progetto di lavori socialmente utili svolti dai migranti volontari ospitati nelle strutture di accoglienza presenti in città, che dopo gli interventi realizzati dalla seconda metà di ottobre nei cimiteri prevede ora le pulizie di parchi ed aree verdi pubbliche.
Rispetto ai 30 migranti in attività nella prima fase, il numero dei volontari per i quali sono state completate le necessarie pratiche di copertura assicurativa è nel frattempo salito a 53: questo contingente è stato organizzato in 11 squadre, che verranno impiegate secondo il programma messo a punto dall’ufficio ecologia del Comune e d’intesa con gli educatori che svolgono il ruolo di tutor dei migranti per conto dei gestori delle strutture di accoglienza.
Domani le prime squadre saranno all’opera al parco dell’Isola Carolina, al parco del Belgiardino, nell’area circostante la ciclostazione di viale Trento Trieste ed al parco Martiri della Libertà. Nel corso della settimana, poi, gli interventi verranno estesi anche al parco di via Lago di Como e dalla settimana successiva al lungo fiume in sponda sinistra dell’Adda, nel tratto a monte del ponte sino alla Cattedrale Vegetale, nonché sempre in sponda sinistra ma a valle del ponte l’area tra piazzale Crema e via Nazario Sauro.
Progressivamente, il programma andrà a regime includendo negli interventi il parco di via Fascetti, il Parco Amico di via San Fereolo, il Parco delle Caselle, il parco di via Grandi, il lungo fiume in sponda sinistra dal ponte verso il Belgiardino, il Giardino delle Età in via delle Orfane, il Parco dell’Isolabella, il parco dell’Olmo e l’area circostante gli orti urbani in zona Selvagreca.
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