"D'intesa con le forze dell'ordine, le organizzazioni di volontariato, la Croce Rossa italiana e l'Ordine di medici di Como, Regione Lombardia ha predisposto la presenza di un presidio sanitario mobile al fine di offrire il sostegno ai numerosi immigrati non richiedenti asilo che dallo scorso mese di luglio stazionano presso la stazione di Como San Giovanni".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale lombardo, Giulio Gallera, al termine dell'incontro che si è tenuto in prefettura a Como, tra il Prefetto Bruno Corda, il direttore generale di ATS Insubria Paola Lattuada e il direttore generale di ASST Lariana Marco Onofri.
L'intervento si è reso necessario a seguito dello stazionamento continuo di numerosi immigrati - che stanno cercando di raggiungere la Svizzera e, di qui, i Paesi del Nord Europa - in un luogo evidentemente non idoneo all'accoglienza come la stazione ferroviaria di Como San Giovanni.
"L'attivazione del presidio servirà a prevenire qualsiasi problema di carattere sanitario anche a residenti, pendolari e tutti coloro che frequentano la zona" ha tenuto a precisare l'assessore Simona Bordonali.
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