La Presidente ANAPIC, Lucia Rizzi, a nome e per conto degli amministratori di condominio e delle imprese da tempo coinvolte nel procedimento di riqualificazione edilizia ed energetica del patrimonio immobiliare nazionale, (superbonus 110% ), evidenzia una mancata incisiva presa di posizione da parte del Governo e chiede un intervento tempestivo per la ripresa delle attività di riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale, con implemento di criteri di controllo e vigilanza che consentano agli 'addetti al lavoro' di lavorare adeguatamente garantendo il risultato a beneficio della collettività.
La grave situazione di incertezza dettata dalla mancata erogazione di flussi economici da parte delle banche a favore delle imprese regolarmente impegnate nei cantieri ha favorito una speculazione incresciosa anche da parte di fondi che hanno speculato non poco sul patrimonio immobiliare nazionale e su alcune imprese danneggiate da carenza di materiali e rincari insostenibili e mancata consegna.
Ora un ulteriore problema: i crediti di imposta ottenuti nei modi previsti dall’art. 121 del DL 34/2020 sono stati recentemente sequestrati perché acquisiti da imprese già indagate per associazione a delinquere e truffa ai danni dello Stato, al fine di beneficiare indebitamente del superbonus e di altri bonus edilizi da cui i crediti di imposta derivano.
Risultano nell’ambito dell’operazione 'Vigilanza sul 110%', appena conclusasi, circa 194 misure di sospensione nelle attività di imprese, di cui 133 per gravi motivi in materia di sicurezza e per il lavoro: 474 sono le aziende risultate irregolari, 347 posizioni lavorative irregolari e 112 lavoratori “in nero “ tra cui 1 minore e 41 lavoratori extra ue tra i quali 19 senza permesso di soggiorno.
Le maggiori irregolarItà si sono registrate per la mancata protezione delle aperture verso il vuoto e le cadute dall’altro, utilizzo di ponteggi non autorizzati, il rischio elettrico e il mancato controllo delle gru, l’omessa sorveglianza sanitaria per i lavoratori, l’omessa redazione del DVR del POS PIANO OPERATIVO SICUREZZA E DEL PI.MUS (PIANO DI MONTAGGIO , USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI ).
Le persone controllate attengono oltre al lavoro nero anche omissioni contributive e mancata iscrizione alla Cassa EDILE.
La presidente ANAPIC, Lucia Rizzi, chiede maggiore tutela al Governo per agevolare il procedimento di riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare nazionale e garantire agli amministratori di condominio la possibilità di proseguire i cantieri avviati, raccomandando controlli oculati circa la scelta delle imprese e dei tecnici impegnati nel procedimento di riqualificazione immobiliare del nostro Paese ;
“Gli amministratori di Condominio, prima di affidarsi a qualsiasi impresa, devono effettuare controlli che impediscano di avviare cantieri che successivamente potrebbero essere sospesi a danno dei condòmini e scegliere tecnici e direttori lavori con comprovata esperienza che possano seguire adeguatamente i cantieri. Non dimentichiamo che anche questa scelta comporta per l’amministratore delle grosse responsabilità poiché risulta essere custode del bene e responsabile delle attività in essere nel condominio” conclude Rizzi.
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