La presidente ANAPIC, Lucia Rizzi, evidenzia le conseguenze relative al recente STOP dei decreti Mise da parte della Corte dei Conti che genereranno nel lungo periodo contenziosi e false riprese .
Apprendiamo recente notizia di uno stop ai decreti Mise sul superbonus a causa di osservazioni della Corte dei Conti.
Sebbene appaia ormai quasi certa, non si può non invocare, stante quanto sopra, una proroga della durata del superbonus stesso.
È infatti evidente che l’ulteriore slittamento della normativa di attuazione ad esso riferita comporterà una compressione dei tempi e che, in tempi così compressi, difficilmente il superbonus potrà avere una applicazione apprezzabile sotto tutti i punti di vista.
È però anche interessante soffermarsi sulle ragioni di tale stop ai decreti.
Si tratterebbe di uno stop dovuto a ragioni formali, evidenziate dalla Corte dei Conti, la quale ha giudicato alcuni passaggi “troppo intricati”.
Se i massimi esperti del Paese giudicano “troppo intricato” un testo normativo Viene da chiedersi come quello stesso testo apparirà a un qualunque cittadino.
Invero, scorrendo il testo dell’articolo, le ragioni sembrano un po’ più che formali.
A quanto pare, le ragioni principali sono due.
Da un lato, la tecnica normativa. A tale proposito non si può che sottoscrivere l’invito a non redigere testi chilometrici pieni di rimandi interni (agli allega
ti) ed esterni (altri testi a cominciare da quelli relativi agli altri bonus). Una norma autosufficiente, che si capisce da sé, è una norma più efficace.
Dall’altro, e qui c’è da preoccuparsi un po’ di più, un ancora insufficiente coordinamento tra le varie articolazioni della pubblica amministrazione, in particolare con l’Agenzia delle Entrate.
È forse l’aspetto più importante perché l’incertezza genera, nell’immediato, false partenze, nel lungo periodo, contenziosi, a volte addirittura giurisdizionali.
In attesa che questi inconvenienti che, spesso sono stati il principale ostacolo al successo degli altri bonus venga superato, ci si augura che sia dato ascolto a chi il superbonus dovrà applicarlo sul campo piuttosto che a chi, in qualche antro della burocrazia, è chiamato a esaminare il lavoro altrui.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...