Importanti sviluppi nelle indagini sull'uccisione di Roberto Bolzoni, il sessantenne di Lodi trovato cadavere nella sua auto, parcheggiata in piazzale Omegna a poche decine di metri dalla sua abitazione.
Dopo giorni di ricerche, i carabinieri del comando provinciale di Lodi sono riusciti a ritrovare alcuni degli oggetti sottratti al sessantenne dai suoi due presunti omicidi.
Si tratta del portafogli e del telefono cellulare, rinvenuti dai militari vicino all'abitazione di Andrea Gianì, il ventinovenne che assieme allo zio Roberto Zuccotti di 49 anni è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti in carcere con l'accusa di omicidio.
Restano ancora da ritrovare alcuni gioielli dell'ucciso e - soprattutto - l'arma del delitto, un coltello col quale sono state inferte al Bolzoni ben 35 coltellate.
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