Tenta di suicidarsi all’interno del cimitero ma viene salvato in extremis dagli Agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.

Alle 20,00 di ieri la Volante è stata inviata in via Favana dove era stato avvistato un individuo che si era introdotto nel cimitero, chiuso, scavalcandone la recinzione.

Quasi contemporaneamente la centrale operativa di via Foscolo ha ricevuto la chiamata di una donna il cui marito le aveva inviato un messaggio annunciando che si sarebbe tolto la vita proprio all’interno del cimitero.

Gli Agenti non hanno perso tempo e, dopo avere a loro volta scavalcato l’alto muro di cinta, hanno iniziato a perlustrare il cimitero finchè la loro attenzione è stata attirata dai rumori che provenivano da una zona non illuminata.

I due poliziotti, precipitatisi verso la fonte del rumore, hanno notato un uomo accovacciato all’esterno di un ballatoio, sul quale si sosteneva appoggiandovi solo un piede. Gli Agenti si sono avvicinati con cautela tentando di instaurare un dialogo con l’uomo finchè, ridotte le distanze, si sono accordi che aveva una corda al collo e che l’altro capo era annodato intorno alla ringhiera del ballatoio.

A quel punto l’uomo ha lanciato un grido dicendo ai poliziotti di lasciarlo stare e che avrebbe raggiunto i genitori deceduti i cui resti – come si è poi accertato - sono custoditi proprio nei loculi di quel lotto. Immediatamente dopo l’uomo si è lanciato dal ballatoio ma uno dei poliziotti è riuscito ad afferrarlo per il giubbotto e a tenerlo sospeso nel vuoto, impedendo che la corda gli si stringesse intorno al collo nonostante l’aspirante suicida continuasse a dimenarsi e a scalciare per portare a compimento il suo gesto.

Con non poca fatica si è riuscito a recidere la corda ed entrambi e gli Agenti lo hanno sollevato di peso e adagiato sul pavimento, trattenendolo con la forza fino all’arrivo dell’ambulanza che lo ha trasportato in ospedale.