E' finito in manette il trentottenne che ieri sera a Busto Arsizio ha cercato di togliersi la vita lasciandosi soffocare dal gas metano.
Per tradurre in realtà il suo progetto aveva sigillato il suo appartamento all'interno di una palazzina, aprendo poi i rubinetti del gas. L'intenso odore di metano ha allarmato i residenti che hanno chiesto l'intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco.
Giunti sul posto i vigili hanno provveduto a bloccare l'erogazione del metano alla palazzina chiudendo il rubinetto centrale ed hanno poi infranto una delle finestre dell'appartamento dell'aspirante suicida. Ciò a consentito di far defluire il gas evitando così che potesse esplodere l'intero edificio.
Sei famiglie sono state evacuate provvisoriamente, in attesa che la situazione tornasse alla normalità.
I carabinieri sono, infine, entrati nell'appartamento per arrestare l'uomo. Si trova ora a disposizione dei magistrati varesini.
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