A Varese, un rumeno di 53 anni, domiciliato in provincia di Lodi, ha tentato di porre in essere una truffa aggravata ai danni dello Stato, ma grazie anche all’attenzione della direttrice dell’Ufficio Postale della frazione di Sant’Ambrogio non è riuscito a portare a termine il suo piano.
Infatti, l’uomo, presentatosi presso quella filiale delle Poste Italiane accompagnato da una complice, ha presentato la documentazione per ottenere la tessera “postepay” collegata al reddito di cittadinanza.
L’attenzione posta dalla direttrice nel valutare la documentazione fornita ha fatto emergere un vero e proprio tentativo di truffa.
Per questo l’impiegata, con furbizia, ha temporeggiato nel rilasciare quanto richiesto dai due stranieri e nel contempo ha avvisato le forze dell’ordine. La donna che aveva accompagnato N.R., forse insospettiva per il troppo tempo richiesto per il rilascio della tessera, con una scusa è riuscita ad allontanarsi dall’Ufficio Postale prima dell’arrivo della Volante.
N.R., invece, è rimasto nell’Ufficio e, all’arrivo dell’equipaggio della Polizia, ha perseverato sulla sua linea, ovvero ha ribadito di aver diritto al reddito di cittadinanza e per questo pretendeva il rilascio della tessera in questione.
Accompagnato negli Uffici della Questura, gli agenti hanno analizzato la documentazione presentata da N.T. che è risultata palesemente contraffatta. Per questo motivo il rumeno è stato deferito alla competente A.G. per il reato di tentata truffa ai danni dello Stato.
Sono in corso indagini al fine di identificare i complici del truffatore.
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