Un tentativo di furto, mascherato da un rapporto a luci rosse: sembra essere questa, secondo gli inquirenti statunitensi, la vicenda che a New York è costata la vita al lodigiano Andrea Zamperoni, capo cuoco nel settore dei dolci al ‘Cipriani’.
La donna di 41 anni, prostituta di professione, arrestata dalla Polizia, con la quale Zamperoni si sarebbe incontrato, gli ha somministrato un potente sedativo che avrebbe dovuto consentire a lei ed ai suoi complici di derubare lo chef lodigiano; invece, l'intruglio lo ha portato alla morte, come in altri casi avvenuti di recente nella Grande Mela.
Il condizionale è comunque d'obbligo, dal momento che molti particolari restano ancora da chiarire sull'intera vicenda che vede coinvolte, probabilmente, altre persone assieme alla quarantunenne arrestata.
Ora allo sconforto iniziale per la morte del giovane lodigiano, fra parenti e amici cresce anche lo sconcerto per una vicenda difficile da accettare.
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