La Polizia di Stato, coordinata della Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito, su richiesta dei Pubblici Ministeri, un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 cinesi di 19, 20 e 31 anni residenti in Italia, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di tentato omicidio aggravato ai danni di un connazionale di 25 anni, avvenuto il 10 aprile dell'anno scorso all’interno di un ristorante in via Lomazzo.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della Squadra Mobile milanese, quel giorno, poco prima delle 15, mentre la vittima si trovava all’interno del ristorante in compagnia di alcuni amici, sarebbe entrato un uomo vestito con abiti neri indossando casco integrale nero che, con un grosso coltello, avrebbe colpito la vittima con più fendenti diretti al collo e al torace e che non hanno avuto effetto letale, solo grazie al fatto che la vittima si è protetta con il braccio.
Gli agenti della Squadra Mobile sarebbero riusciti a risalire all'identità del colpevole e ai suoi due complici a seguito di una complessa attività d’indagine, svolta attraverso la visione di telecamere, attività tecniche d’intercettazione telefonica ed ambientale, assieme a perquisizioni; all'origine dell'aggressione ci sarebbero antichi dissapori tra la vittima e uno dei tre indagati che ha materialmente compiuto l’aggressione.
Il lavoro degli investigatori milanesi ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e delineare le responsabilità e i ruoli ricoperti dai tre indagati, sin dalla fase dell’organizzazione dei momenti precedenti all’aggressione, studiati in ogni minimo particolare per conoscere con estrema precisione i movimenti della vittima e la sua esatta ubicazione all’interno del ristorante.
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