Un equipaggio della Squadra Volanti della Questura di Monza notava, in Piazza Cambiaghi, un uomo adagiato a terra su un materassino, il quale risultava d’intralcio alla circolazione dei veicoli. 

Volendosi accertare delle condizioni di salute dell'uomo, l’equipaggio provvedeva ad avvicinarsi cercando di instaurare un dialogo. Alla vista delle forze di Polizia, l’uomo si alzava immediatamente in piedi ma, alla richiesta di fornire le proprie generalità, rimaneva immobile fissando il vuoto, senza mai accennare una risposta alle domande degli operatori.  

Una volta accertato che fosse privo di documenti identificativi, gli agenti provvedevano ad accompagnarlo presso gli Uffici della Questura ai fini di procedere alla sua compiuta identificazione, anche per consentire di rintracciare eventuali familiari che potessero prendersi cura di lui. 

E' così emerso che, nel corso degli anni, lo straniero aveva dichiarato quasi 150 nomi diversi, tra i quali anche Putin, combinati con diverse nazionalità d'origine, così da risultare impossibile giungere alla certezza circa le esatte generalità e la nazionalità.  

Al termine degli accertamenti, le generalità dell’uomo sono state inserite e segnalate anche al Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia per tentare di risalire alle esatte generalità dell’uomo ed è stato disposto per lui l’allontanamento dal territorio nazionale sotto il nome di “Sconosciuto”.