Sono già oltre cento i morti accertati nel violento sisma di magnitudo 6.0 che ha colpito, nella notte, il centro Italia, tra le province di Ascoli Piceno e Rieti.

Si è trattato di tre forti scosse di terremoto che hanno interessato una vasta zona tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, seguite subito dopo da un continuo sciame sismico che si sta protraendo ancora.

A Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, centro devastato dal sisma si registrano diversi morti. Decine cadaveri sono stati estratti dalle macerie delle case crollate ad Amatrice, dove il sisma ha causato notevoli danni e dove metà del paese è distrutto.

Molte anche le persone, in particolare bambini, estratti vivi dalle macerie. E si sta ancora scavando nella speranza di trovare vive altre persone.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della Protezione civile ed i Vigili del Fuoco, che stanno portando i primi aiuti alle persone scese in strada, dopo le scosse.

Anche l'ospedale di Amatrice è inagibile ed i feriti vengono assistiti fuori dal nosocomio. Le strade che conducono alla cittadina sono interrotte.

Si stanno allestendo, intanto, in vari punti dell'ampia zona colpista dal terremoto, diversi campi di soccorso, con tendopoli grazie alle quali assicurare un riparo per la notte alle persone rimaste senza casa. 

Intanto si mobilita anche Confagricoltura: “In questo momento contano le vite umane. Le nostre strutture territoriali e i nostri agricoltori hanno dato la loro piena disponibilità e già stanno collaborando attivamente con la Protezione Civile, mettendo a disposizione i trattori, le ruspe, gli altri  mezzi a loro disposizione ed il loro impegno personale per i soccorsi alla popolazione”. Lo ha reso noto l'organizzazione agricola in relazione al drammatico sisma che ha colpito una vasta area tra Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo.
 
“Il sisma ha devastato soprattutto una zona montana, come quella di Amatrice, Accumoli e Posta nel reatino, dove l’agricoltura è la principale fonte di reddito – ha fatto presente Confagricoltura -. Tra l’altro il cataclisma è capitato in un momento particolare dove erano presenti molti turisti attirati ancor più da sagre e feste dei prodotti tipici in programma in questi giorni. Notizie drammatiche anche da Arquata”.
 
Stiamo poi verificando – ha concluso Confagricoltura - che i produttori che svolgono attività agricola  nelle aree del sisma stiano bene e se abbiano necessità di ricoveri, sostegno, assistenza. Ci troviamo in territori dove vi sono un gran numero di piccole aziende, soprattutto zootecniche. Ora ci interessa l’aiuto umanitario, più avanti faremo le necessarie verifiche dei danni ed avvieremo opportune iniziative per la raccolta di fondi”.