Presentata oggi, dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, la relazione annuale 2022 delle attività e dei risultati ottenuti nella lotta contro il narcotraffico in prossimità della giornata mondiale delle Nazioni Unite contro l’abuso e il traffico illecito di droga che si celebra il prossimo 26 giugno.
Ingenti i sequestri di droga operati durante l'anno scorso.
Il numero delle operazioni antidroga, coordinate e supportate dalla Dcsa, è sostanzialmente in linea con la media dell’ultimo decennio (circa 23mila), così come quello delle denunce (oltre 30mila).
Si registra invece un’impennata dei sequestri di droga rispetto all’anno precedente: dalle 59 tonnellate rinvenute nel 2020, si è saliti alle 91 tonnellate del 2021, che, per effetto di una sensibile crescita dei sequestri di cocaina e dei derivati della cannabis, rappresenta il quarto più alto risultato dal 2000 ad oggi.
Anche quest’anno, il risultato più macroscopico è il nuovo record nei sequestri di cocaina, che raggiungono la quota di 20,07 tonnellate.
La forte crescita dei sequestri di droga riguarda anche la cannabis, sia in termini di hashish (+113%) sia di marijuana (+135%), che resta lo stupefacente più sequestrato in Italia: 67,7 tonnellate totali, oltre due terzi di tutta la droga sequestrata dalle Forze di polizia.
I sequestri di eroina, pari a 567,52 chili sono in lieve aumento mentre si registra una drastica flessione dei sequestri di droghe sintetiche (-99,03%), anche se il risultato risente dello straordinario rinvenimento nel 2020, nel porto di Salerno, di 14 tonnellate di amfetamine.
Un dato preoccupante è il rilevante aumento dei sequestri di sostanze liquide: 90 litri di GBL e quasi 6 litri di GHB, due potenti e pericolosi sedativi dissociativi, utilizzati anche come droghe dello stupro, quando somministrati a vittime inconsapevoli.
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