Tornare a prendersi cura degli altri, in particolare nel momento del bisogno, come si faceva in un lontano passato nelle comunità contadine dell'epoca, dove tutti erano a disposizione degli altri.
E' l'ambizioso obiettivo del progetto sperimentale, dal titolo "Verso una città compassionevole", avviato a gennaio di quest'anno a Lodi per iniziativa della cooperativa 'Il Mosaico', con l'apporto di Danila Zuffetti esperta di 'medicina narrativa', il sostegno del Comune e i fondi messi a disposizione dalla Fondazione Comunitaria.
I primi risultati del progetto sono stati illustrati nella sala riunioni della Fondazione Comunitaria dai soggetti coinvolti: Lucrezia Greco del Mosaico, Danila Zuffetti, Laura Tagliaferri, Simonetta Pozzoli e Silvana Cesani per il Comune e Mauro Parazzi per la Fondazione.
Cosa si è fatto in questi mesi ?
Alcuni incontri con i pensionati presenti al Centro Anziani per cercare di dare risposta alle loro esigenze più profonde che vanno al di là della semplice cura sanitaria e materiale: in particolare, trovare un sostegno concreto per superare la 'solitudine', vero problema del nostro secolo.
Poi, incontri con gli alunni della Scuola Diocesana per aiutare ragazze e ragazzi ad affrontare temi difficili, spesso lasciati inevasi nel loro processo formativo: la malattia e la morte con la necessità di condividerne i drammi.
Altri ne sono previsti a giugno, in occasione dei Grest estivi.
Il progetto di una 'comunità di cura' attenta a queste problematiche, sperimentata a Lodi, ha già avuto rilievo nazionale - come ha riferito Danila Zuffetti - tra gli esperti di cure palliative.
A gennaio del prossimo anno la sperimentazione si concluderà e si tireranno le somme.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...