La Polizia di Stato di Sondrio, nella mattinata odierna, con la collaborazione della Squadra Mobile di Monza Brianza, ha eseguito a Triuggio (MB) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Sondrio nei confronti di un italiano che avrebbe lavorato come corriere della droga in Valtellina per la mafia albanese.

La cattura si colloca nell’ambito dell’operazione “Après-ski”, portata a termine lo scorso marzo dalla Squadra Mobile di Sondrio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio; l'operazione ha consentito di smantellare un importante commercio di stupefacenti facente capo a Livigno e che avrebbe interessato tutta l’Alta Valtellina; a capo del traffico vi sarebbe un membro di spicco della mafia albanese, attualmente latitante.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Sondrio sotto il coordinamento della Procura al termine di quella operazione avrebbero permesso di documentare l’attività di trasporto e cessione, per conto del clan albanese, di una ingente quantità di cocaina in Valtellina da parte di un sessantenne, già noto alle forze dell'ordine. La droga - ingenti quantitativi di cocaina - veniva trasportata dall’hinterland milanese fino all’Alta Valtellina in cambio di consistenti somme di denaro.  

Il sessantenne, destinatario della misura cautelare, ha già espiato numerosi anni di pena in carcere in quanto condannato a 24 anni di reclusione per rapina, estorsione, sequestro di persona e anche omicidio volontario. 

Nel corso di una perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati due pezzi di hashish, rispettivamente del peso di 44,40 e 4,10 grammi, assieme a 3 piante di marijuana e 2 telefoni cellulari.