Tre persone, di 32, 40 e 55 anni, sono finite agli arresti domiciliari con l'accusa di traffico di sostanze dopanti, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore del Tribunale di Brescia, Ambrogio Cassiani.
L'inchiesta era partita dalla denuncia di un cliente del gruppo, che si era sentito male, dopo aver assunto delle sostanze illegali. I tre avevano ruoli ben precisi all'interno del sodalizio: uno acquistava somatropina, nandrolone, anabolizzanti in Italia e all'estero, mentre gli altri due gestivano le sostanze e ricevano gli ordini. I clienti erano in prevalenza ciclisti dilettanti e frequentatori di palestre. Nel corso delle perquisizioni effettuate dalla Polizia locale sono state trovate le liste dei clienti e confezioni di sostanze.
Nell'interrogatorio di garanzia due arrestati hanno ammesso tutto, mentre il 32enne, che acquistava le sostanze da rivendere, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.
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