Devono rispondere di concorso in gestione illecita di rifiuti le due persone indagate dalla procura di Bergamo.
Si tratta di una tunisina 48enne, amministratrice di una società con sede in provincia di Mantova, e di un autotrasportatore 29enne di origini siciliane.
Eran loro a gestire un capannone a Caravaggio contenente diverse tonnellate di indumenti usati stoccati in apposite buste, oltre a rifiuti vari (pneumatici, materiale plastico, componenti elettrice e altro ancora).
Stavano per essere inviati in Africa per essere rivenduti.
La tunisina ed il siciliano sono stati denunciati dai carabinieri di Treviglio che hanno posto sotto sequestro capannone, indumenti usati e rifiuti.
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