Per agevolare le necessarie verifiche nei confronti dei lavoratori transfrontalieri che entrano in Italia con veicoli propri, gli Uffici di Polizia di frontiera hanno adottato alcune misure utili per agevolare il flusso dei veicoli.
In particolare, sono state individuate insieme agli Stati confinanti, corsie preferenziali e valichi dedicati a queste categorie di lavoratori affinché le operazioni di controllo e transito siano più veloci.
Anche per queste persone è prevista la compilazione del modulo d’ingresso in Italia previsto dai decreti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 17 marzo 2020 n. 120 e del 18 marzo 2020 n. 122.
I Decreti stabiliscono che tutte le persone che entrano in Italia, tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare l’ingresso immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
Queste persone verranno sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni, e nel caso insorgessero i sintomi di COVID-19, sono obbligate a segnalare tale situazione.
Queste disposizioni non si applicano per alcune categorie di lavoratori transfrontalieri in ingresso e uscita dal territorio nazionale, anche con mezzi propri per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora.
Rimane per tutti l’obbligo di segnalare eventualmente l’insorgenza dei sintomi del contagio al Covid-19 come previsto dal Decreto.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...