Presentata a Perugia, presso la sede della Provincia di Perugia, la Marcia della pace PerugiAssisi che si svolgerà domani, domenica 21 maggio, con il motto “Trasformiamo il futuro!”.
“Sarà una marcia per fare pace con i giovani” Andrea Ferrari, Presidente del Coordinamento Nazionale Enti Locali e Diritti Umani.
“Dobbiamo smettere di ignorarli, di sfruttarli e di rubargli il futuro. Se vogliamo avere un futuro, questo è il tempo ultimo in cui dobbiamo investire sui giovani e sulla loro formazione affinchè possano costruire la pace di cui abbiamo tanto urgente bisogno. Fare pace con i giovani vuol dire fare spazio ai giovani e offrire loro la possibilità di essere protagonisti della trasformazione del futuro”.
Questa sarà la seconda PerugiAssisi di quest’anno, la terza dal 24 febbraio 2022; l’ottava dall’inizio della guerra in Ucraina e la ventisettesima dal 1961 quando Aldo Capitini realizzò la prima edizione. Tante marce, un solo cammino per trasformare il futuro.
“Ucraina, Cutro e Romagna, ha proseguito Ferrari, sono tre parole che descrivono tre enormi urgenze e un solo problema:dobbiamo cambiare strada o saremo travolti dai disastri di cui siamo collettivamente responsabili. Abbiamo una sola possibilità: mettere fine alla cultura della guerra in cui siamo imprigionati e sviluppare rapidamente la cultura e la politica della cura.
“Siamo in grave pericolo. L’umanità è in grande pericolo. Il mondo è in guerra, in autodistruzione. E’ la terza guerra mondiale. Lottate per la pace! Siate artigiani di pace!”
Dopo la Marcia del 24 aprile 2022 e la Marcia di notte del 24 febbraio 2023, mentre la guerra in Ucraina (e in tante altre parti del mondo) continua la sua escalation di morte e distruzioni, la PerugiAssisi del 21 maggio raccoglie l’appello di Papa Francesco ad una più ampia assunzione di responsabilità personale e collettiva.
Per gli studenti che vi prenderanno parte sarà “un grande esercizio collettivo di educazione civica” per imparare tutti a ripudiare la guerra e a diventare costruttori e costruttrici di pace. Per tutte le donne e gli uomini amanti della pace sarà un nuovo modo per continuare a chiedere ai responsabili della politica internazionale di fare ogni sforzo per fermare i combattimenti e ricostruire le condizioni della pace.
Alla Marcia della Pace sarà presente anche in forma ufficiale il Comune di Lodi con Mariarosa Devecchi, assessore con deleghe a bandi, Partecipazione, Politiche per la Casa.
Anche la rete lodigiana di Lodi Solidale ha aderito alla marcia nazionale per la pace.
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