Tre persone sono state fermate, nella notte, nell’inchiesta riguardante la caduta della cabina della funivia del Mottarone, costato la vita a 14 persone.
I tre sono: il proprietario della società che gestisce l’impianto, la Ferrovie Mottarone srl, il direttore del servizio ed il capo operativo.
È stato il procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi, a disporre il fermo.
Il Procuratore con il pm Laura Carrera coordinano le indagini dei carabinieri, in seguito all’analisi della cabina precipitata e agli interrogatori avvenuti ieri sera e durati per tutta la notte.
Si è trattato di un confronto durato oltre dodici ore con dipendenti e tecnici dell’impianto convocati nella caserma dell’Arma, a Stresa.
Nei confronti dei tre fermati, per i quali la procura di Verbania chiederà la convalida e la misura cautelare, è stato raccolto quello che il procuratore Olimpia Bossi definisce “un quadro fortemente indiziario”.
L’analisi dei reperti ha permesso di accertare che la cabina precipitata presentava il sistema di emergenza dei freni manomesso. La procura di Verbania intanto intende valutare eventuali posizioni di altre persone.
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