Il progetto TiLab coinvolge il mondo dell’istruzione con la sua rete di sei CFP e IeFP del Lodigiano, ma anche attraverso la relazione continua con l’Ufficio scolastico territoriale, che ha deciso di sostenere l’iniziativa per la sua capacità di promuovere azioni di orientamento che aiutino i giovani studenti a comprendere tutte le possibilità che hanno di fronte nella scelta della scuola secondaria di secondo grado.
Come spiega Chiara Lupi - referente per orientamento, prevenzione e salute, contrasto alla dispersione presso l’Ufficio scolastico territoriale di Lodi - i percorsi di formazione professionale sono importanti perché si incentrano sulle competenze e sulle abilità dello studente e consentono di far emergere le sue potenzialità e i suoi talenti.
“La formazione professionale spesso riesce a far brillare ragazzi che nelle materie teoriche non danno il meglio di sé – spiega la docente -. Scegliendo questo tipo di percorso gli adolescenti con caratteristiche simili arrivano ad avere un iter formativo molto gratificante, motivante e soddisfacente”.
Invece a volte l’orientamento non è efficace come potrebbe.
“La carenza di informazioni, o meglio i pregiudizi e anche le false credenze che si hanno nei confronti dei diversi percorsi formativi, creano confusione - insiste la Lupi -. La vera sfida dell’orientamento è proprio quella di dare il giusto valore a tutte le possibili opzioni. Ogni percorso di studi ha le sue peculiarità ed è giusto che i ragazzi e i genitori le conoscano per scegliere il corso più adeguato al singolo studente. Ognuno di noi ha attitudini differenti: occorre individuare il percorso migliore in base al carattere di ogni ragazzo. Questo non sempre avviene, perché c’è una carenza di informazioni: a volte si sceglie per sentito dire. Il lavoro che stiamo portando avanti sia come Ufficio scolastico che con gli istituti del territorio è quello di aiutare i genitori a conoscere in modo obiettivo le diverse realtà”.
Sconfiggere i pregiudizi che collocano i percorsi professionali tra le scuole di “serie B” è uno degli obiettivi del progetto TiLab, promosso da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo e finalizzato al rilancio di un settore, che offre sbocchi professionali spesso più sicuri e immediati di quelli che si possono ottenere anche dopo una laurea.
Oggi nell’istruzione i ragazzi cercano qualcosa di diverso rispetto al passato.
“Credo che molti cerchino una realizzazione personale, soprattutto quelli più grandi – conclude Chiara Lupi -. I più piccoli sono ancora un po’ ignari di cosa voglia dire costruirsi un percorso di vita, quindi scelgono secondo i loro interessi, ma senza avere una progettualità a lunga scadenza. È qualcosa che va bene perché sono piccoli, ma forse dovrebbero già imparare a comprendere meglio chi sono. Proprio il lavoro di rete di TiLab potrebbe rappresentare un incentivo in questo senso, visto che quando più persone mettono in campo le loro conoscenze - come accade in questo progetto – è possibile generare valore aggiunto”.
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