Aveva la sua sede operativa a Borghetto Lodigiano, in via Saragat 51, uno dei tre cremonesi indagati dalla Procura per truffa ed appropriazione indebita in merito alla gestione dell'organizzazione senza scopo di lucro 'Uniti per la provincia di Cremona'.
L'uomo, 42 anni, ufficialmente vendeva stufe ma non attraversava un buon momento.
Dalla Onlus, guidata dal cremasco Renato Crotti direttore della Fondazione Arvedi, avrebbe ricevuto denaro per servizi mai resi.
È quanto appurato dalla Guardia di Finanza che ha scoperto una distrazione di quasi 80 mila euro sugli oltre 4 milioni raccolti dalla Onlus da destinare all'acquisto di presidi sanitari da donare ad ospedali e case di cura del Cremonese durante il periodo del contagio da coronavirus.
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