Truffe ad anziani milanesi, individuato il presunto autore.
Una donna di 85 anni aveva ricevuto la telefonata da parte di un uomo, presentatosi come appartenente della Polizia di Monaco di Baviera, che le aveva riferito che il figlio aveva causato un sinistro stradale rischiando l’arresto: per questo motivo un avvocato si sarebbe presentato a casa della donna per recuperare quanto di valore in suo possesso per poter pagare la cauzione.
All’appuntamento, poi, si è presentato un uomo al quale ha consegnato diversi monili e carte bancarie. Le indagini, avviate dai poliziotti della Squadra Mobile, avrebbero permesso di identificare l’esecutore materiale attraverso l’incrocio dei dati provenienti dalle telecamere di videosorveglianza cittadine e dall’analisi del traffico di cella e tabulati prodotto nei luoghi attraversati dal presunto colpevole.
In un secondo episodio, un uomo di 86 anni, invece, aveva ricevuto una chiamata del medesimo tenore. All’appuntamento per il ritiro della “cauzione” si era presentato, ancora una volta, lo stesso uomo della volta precedente, che si è appropriato di diversi monili e denaro contante per un valore di circa 200mila euro.
Le indagini, questa volta curate dal “Pool Antitruffe” della Polizia Giudiziaria della Procura di Milano, si sono basate su una fitta analisi di tabulati telefonici che ha condotto ad appurare come l’utilizzatore fosse ancora una volta il presunto autore della truffa precedente.
L’indagato, trasfertista di origini napoletane di 47 anni, è stato fermato a Marano nel Napoletano dove ha la propria dimora, con la collaborazione del Commissariato “Giugliano – Villaricca” di Giugliano in Campania.
Nei suoi confronti è stata eseguita questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in quanto ritenuto coinvolto nelle due truffe pluriaggravate realizzate ai danni dei due anziani milanesi.
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