Nel dicembre di due anni fa i carabinieri di Arona avviarono una minuziosa attivita' d'indagine, a seguito di numerose denunce di furti in abitazione e truffe ai danni di anziani consumati in provincia di Novara.
Nel mirino degli investigatori finì un presunto sodalizio criminale, composto principalmente da soggetti di etnia "Sinti", dotato di struttura organizzativa stabile, che si sarebbe reso responsabile di numerosi furti in abitazione commessi anche di giorno in tutto il Piemonte e la Lombardia.
Alcuni degli indagati sarebbero anche protagonisti di truffe ai danni di anziani.
Ora, dopo gli indizi raccolti dai militari, sono state eseguite, con l'apporto di diversi comandi dei carabinieri del Piemonte e della Lombardia, dieci misure cautelari: tre agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, sette con l'obbligo di dimora, divieto di uscita notturna e relativa presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria e due con il divieto di dimora.
Complessivamente sono diciannove gli indagati.
Nella misura restrittiva, agli indagati oltre il reato associativo sono contestati venti furti in abitazione - consumati e tentati - che avrebbero portato ad un bottino di circa 300 mila euro, in parte recuperato nel corso indagini.
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