“Il tema della sicurezza alimentare è da sempre un punto fermo nell’attività di rappresentanza di tutti gli agricoltori di Confagricoltura Lombardia e la Giornata Mondiale che si celebra il 7 giugno, grazie alla volontà delle Nazioni Unite è un’occasione importante per mantenere alta l’attenzione su una questione fondamentale per il futuro del settore primario italiano”.
Con queste parole, il presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, commenta il terzo anniversario della Giornata Mondiale degli alimenti e richiama l’attenzione delle Istituzioni: “Confagricoltura Lombardia ha più volte sollecitato nei tavoli di confronto la necessità di aumentare le risorse finanziarie per rafforzare la sicurezza alimentare per tutti i cittadini europei. Inoltre, è giunto il momento – ha continuato il presidente Crotti – di avviare un serio confronto sul riconoscimento della reciprocità degli standard produttivi tra i diversi paesi dell’Ue affinché ci sia uniformità in ambito di controlli sulle merci importate dai Paesi terzi”.
A tal proposito, in questi giorni la FAO e l’OMS hanno sottolineato numeri che destano preoccupazione: ogni anno 600 milioni di persone contraggono circa 200 diversi tipi di malattie di origine alimentare, in gran parte i più poveri e i più giovani, e ben 420 mila persone muoiono. “Molti di questi decessi sono evitabili – prosegue Riccardo Crotti –, ma è necessario rafforzare la legislazione ed obbligare gli Stati ad una più approfondita analisi chimica dei prodotti agroalimentari extracomunitari per rilevare la presenza di elementi nocivi per la salute umana”.
Ed il tema di una etichettatura corretta è funzionale a quanto sostiene Crotti: “Solo attraverso un sistema onesto di definizione delle informazioni sugli alimenti sarà possibile non solo identificare le debolezze o vulnerabilità nei sistemi di produzione, ma anche valorizzare la qualità e la varietà alla base della dieta mediterranea e del nostro made in Italy”. Infine, il presidente di Confagricoltura ricorda lo slogan di quest’anno in riferimento alla Giornata Mondiale sulla sicurezza alimentare, ossia "Cibo sicuro ora per un domani sano": “l’emergenza Covid ha dimostrato ancora una volta che il comparto primario è fondamentale per il futuro del Paese e per questo motivo continueremo a difendere i diritti degli agricoltori per portare sulle tavole degli italiani alimenti sani e certificati”.
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