Sparatoria questa notte tra gli agenti di una volante e Anis Amri, l’autore della strage di Berlino, durante un controllo in piazza Primo Maggio a Sesto San Giovanni.
Nello scontro a fuoco uno degli agenti è rimasto ferito ad una spalla e ora è ricoverato nell’ospedale di Monza, mentre l’aggressore è rimasto ucciso.
Il fatto è accaduto verso le 3 nelle vicinanze della Stazione ferroviaria dove i poliziotti hanno fermato l’uomo che invece di prendere i documenti dal suo zainetto ha estratto una pistola e ha sparato al capo pattuglia colpendolo alla spalla. Con la pronta reazione dell’altro agente ne è nato un conflitto a fuoco in cui il fermato è rimasto ucciso. Anis Amri che non aveva documenti con sé, girava con una calibro 22 pronta a far fuoco.
La sua identità è stata accertata tramite i rilievi fatti dalla Polizia scientifica intervenuta sul posto subito dopo il fatto.
Il ministro dell’Interno Marco Minniti nella conferenza stampa ha ringraziato i due giovani agenti di polizia che nella notte hanno intercettato l'attentatore: "Interpreto il sentimento del Paese dicendo ai due poliziotti che l'Italia è a loro grata". Il ministro ha espresso la sua più "totale soddisfazione" e ha aggiunto: "Noi guardiamo a questi due ragazzi come persone straordinarie e di giovane età che facendo semplicemente il loro dovere hanno fatto un servizio straordinario alla comunità".
Le indagini intanto proseguono per cercare di capire cosa facesse Amri a Sesto San Giovanni e dove intendesse andare.
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