Gli uomini della Guardia di Finanza di Pisogne, al termine di una complessa attività ispettiva, hanno individuato un negoziante camuno che, nel solo anno 2010, ha omesso di dichiarare tutti i ricavi conseguiti dalla propria attività d’impresa.
Ad insospettire le fiamme gialle sono state le tangibili capacità economiche che caratterizzavano il tenore di vita dell’imprenditore, in manifesta sproporzionate rispetto agli irrisori redditi dichiarati.
Conseguentemente, attesa l’assenza dell’intero impianto contabile, i finanzieri hanno fatto ricorso allo strumento investigativo degli accertamenti bancari e postali, con il preciso obiettivo di ricostruire compiutamente l’ammontare dei ricavi evasi.
L’attenta e scrupolosa analisi di tutte le entrate rilevate, ha permesso di quantificare complessivamente l’esatto danno cagionato alle casse dell’Erario commisurato ad un imponibile non dichiarato di 5,3 milioni di euro.
A tale valore è correlata, conseguentemente, un’IVA non versata per circa 1 milione di euro.
Il titolare della ditta ispezionata (N.G., di 37 anni, originario di Pian Camuno) è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brescia per il reato di omessa dichiarazione.
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