“Un computer a testa e la scuola è una festa!”.

È questo lo slogan coniato dall’equipe del progetto ImPatto Digitale in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Con bambini e ragazzi che sono tornati in aula, la Dad forse non è più una priorità, ma continua ad essere fondamentale che gli allievi abbiano accesso agli strumenti tecnologici per documentarsi, lavorare al meglio, fare ricerche, rimanere in contatto.

Tutti obiettivi inseriti nel progetto Im-Patto Digitale, coordinato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi e nato su impulso di Fondazione Cariplo e dell’Impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’obiettivo primario è donare computer, connessione Internet e competenze digitali alle famiglie che non le hanno. Partecipare non costa nulla alle famiglie, visto che il progetto è sostenuto con un contributo complessivo di 1 milione di euro, rispettivamente 500mila euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo e 500mila euro dall’Impresa Sociale Con i Bambini.

“Dopo il primo anno di progetto ci siamo resi conto che questa iniziativa è una grossa opportunità, che consentirà agli studenti di avere a disposizione uno strumento che aiuta la loro integrazione e quella dei genitori - spiega Carla Mazzoleni, leader del progetto - . A nostro parere il pc è uno strumento di integrazione per ragazzi e famiglie”.

Avere il computer è importante perché non si tratta solo dello strumento di connessione per la Dad, ma anche di un mezzo per stimolare la curiosità, fornire informazioni, favorire gli scambi di materiale tra casa e scuola.

Dopo la pandemia, infatti, il rapporto con il mondo della scuola si è modificato e le famiglie devono essere in grado di farne parte. Solo che per qualcuno non è possibile comperare un computer per ciascun figlio e siglare un contratto per una connessione Internet adeguata, soprattutto in questa fase di crisi economica.

“Nonostante resti un’opportunità aperta per i ragazzi fino alla fine della superiori, quest’anno abbiamo deciso puntare la nostra attenzione sulle scuole elementari, perché ci siamo accorti che spesso le famiglie non sono ancora attrezzate - sottolinea la project leader - . Per questo gli educatori di Im-Patto Digitale visiteranno tutte le scuole primarie della provincia, presentando la nostra iniziativa e lasciando delle cartoline attraverso le quali le famiglie potranno chiedere di aderire e di ricevere in uso un computer e la connessione Internet”.

Per essere contattati e avanzare la propria domanda, comunque, non c’ è bisogno di aspettare la visita degli operatori.

Si può anche andare sul sito https://percorsiconibambini.it/impattodigitale/scheda-progetto/ e compilare la domanda di autocandidatura, che si trova in calce alla pagina.

Gli operatori dell’equipe del progetto contatteranno i genitori che si sono fatti avanti e si attiveranno. In modo che a tutti i bambini venga offerta la possibilità di avere un computer con il quale preparare una presentazione in power point per la lezione di italiano o fare ricerca su cosa accade dall’altra parte del mondo. Un modo per allargare i confini del loro mondo percepito.