Cornovecchio è il Comune del Lodigiano con l’età media più alta tra gli anziani, mentre Caselle Landi è il paese con più nuclei composti da persone over 65 che vivono sole.
In 18 Comuni, invece, non esistono associazioni o servizi con attività rivolte alla popolazione anziana.
Sono alcuni dei dati emersi dalla rilevazione sul territorio lodigiano che sta realizzando l’equipe del progetto S.I.L.V.E.R. (Servizi Innovativi e Leggeri, per Valorizzare Età e Relazioni), che è promosso da una rete che comprende Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi come soggetto capofila, Comune di Lodi, Unitre, Fondazione Santa Chiara, Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali, Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo, Fondazione Caritas Lodigiana, Il Mosaico Servizi, Centro Servizi Volontariato Lombardia Sud, Asp Basso Lodigiano, Auser Insieme, Fondazione Opere Pie e Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus.
Una co-progettazione che coinvolge Istituzioni, Terzo Settore, RSA, Fondazioni, associazioni di volontariato e che ha l’obiettivo di creare delle comunità age-friendly.
La prospettiva è di raggiungere in tre anni 500 anziani per aiutarli a vivere a casa propria, in autonomia ma non da soli, grazie al lavoro di rete della comunità e dei servizi sociosanitari del territorio.
Per riuscirci si è deciso di partire da una mappatura del bisogno nel territorio, i cui dettagli sono stati presentati ufficialmente per la prima volta durante la giornata di formazione rivolta agli operatori sociali del territorio, che si intitolava “Buen Vivir, Prospettive, Servizi e Opportunità delle persone anziane e dei loro familiari”.
L’incontro si è svolto questa mattina nella Sala della Musica della Fondazione Cosway a Lodi ed è stato promosso dall'Ufficio di Piano dell'Ambito di Lodi in occasione del World Social Work Day.
Nella mattinata ci sono state varie relazioni e la presentazione del progetto S.I.L.V.E.R, nel pomeriggio dei workshop specifici sul tema dei caregiver e del bonus badanti.
L’obiettivo della giornata è stato anche spiegare bene le caratteristiche del progetto S.I.L.V.E.R, che sostiene gli ultra 65enni e le loro famiglie da diversi punti di vista. Anzitutto con i servizi domiciliari leggeri come il disbrigo di faccende domestiche, la movimentazione attiva, la consegna dei pasti, l’accompagnamento nella spesa, l’attività di socializzazione a domicilio, il supporto nella prenotazione di visite.
Poi anche con attività di cura della persona, attraverso il supporto assistenziale e la cura dell’ambiente domestico. Vengono infine promossi programmi relativi al supporto per i disturbi del comportamento, all’attività di stimolazione cognitiva, al supporto psicologico, alla rilevazione dello stress, alla riabilitazione fisica e alla cura della socialità. Durante la giornata agli operatori è stata illustrata la modalità di presentazione delle segnalazioni, che possono arrivare da loro o anche da familiari e conoscenti degli anziani attraverso una mail inviata all’indirizzo silver@ufficiodipiano.lodi.it.
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