Sono saliti a 11 i casi delle morti sospette in corsia, addebitate a Leonardo Cazzaniga.
E' quanto si evince dall'avviso per la conclusione della terza tranche dell'indagine 'Angeli e Demoni', che la Procura di Busto Arsizio, in provincia di Varese, nei prossimi giorni notificherà all'ex vice primario del pronto soccorso di Saronno al quale vengono contestati altri due omicidi volontari.
La notizia è già stata confermata dal Procuratore della Repubblica, Gianluigi Fontana, titolare del'inchiesta insieme al Pubblico Ministero, Maria Cristina Ria.
I nuovi casi, antecedenti il 2013, sono stati appurati dopo l'esame di due delle 18 cartelle cliniche che sono ancora al vaglio degli investigatori. Si tratta di cartelle selezionate tra le oltre 80 che furono sequestrare in ospedale il giorno dell'arresto di Cazzaniga. Si tratterebbe di due pazienti in età avanzata, che vennero trattati con farmaci proprio dal medico, mentre era in pronto soccorso, tra il 2008 e il 2010.
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