È stato un intervento molto difficoltoso quello delle le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) durante un’operazione di sequestro di un cagnolino usato per accattonaggio in pieno centro a Milano.
A seguito di una segnalazione riguardante una donna che chiedeva l'elemosina con un cagnolino, le guardie dell’associazione sono subito giunte sul posto ma, durante le operazioni d’identificazione della donna e del cane, risultato privo di documentazione, di microchip e importato illegalmente dall’estero, è sopraggiunto un uomo che, con fare “non collaborativo”, si è rifiutato di consegnare il piccolo.
Arrivato il furgone del canile per il recupero dell’animale, l’uomo ha stretto a sé l’animale, tirandolo con un guinzaglio improvvisato realizzato con lunghi lacci per scarpe e un nodo scorsoio.
A quel punto, per evitare che il cagnolino, terrorizzato, venisse strangolato con il cappio, le guardie zoofile dell’Oipa di Milano e provincia e gli agenti della polizia locale, chiamati in appoggio, sono intervenuti con forza e, dopo una breve colluttazione, hanno bloccato l’uomo mettendo in sicurezza il cane.
Fermato dalla polizia, il detentore è ora indagato per maltrattamento e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il cagnolino, di età stimata tra i 2 e 3 anni, è stato sequestrato e affidato in custodia al canile municipale di Milano.
In attesa della conclusione dell’iter giudiziario, il cagnolino può essere affidato in via temporanea a chi possa prendersene cura, aiutandolo a superare la terribile esperienza vissuta. Per informazioni scrivere a guardiemilano@oipa.org.
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