L'attività investigativa, sviluppatasi in un arco temporale che va dal mese di giugno 2022 al mese di luglio 2023, condotta dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Lecco con attività tecniche (intercettazioni telefoniche), tabulati telefonici, servizi di osservazione e controllo finalizzati ai sequestri di sostanza stupefacente e da numerosi acquirenti ascoltati dagli inquirenti, ha evidenziato un allarmante fenomeno legato al consumo e allo spaccio di cocaina, messo in essere da albanesi e italiani operanti nei territori di Lecco, Ballabio, Cremeno, Barzio e Cassina Valsassina.

La competente Autorità Giudiziaria, sulla base degli elementi raccolti,  ha emesso cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria che sono state eseguite dagli agenti della Squadra Mobile nella giornata di ieri.

In particolare, gli agenti, coadiuvati da personale dei Reparto Prevenzione Crimine di Torino, Genova e Milano, hanno eseguito quattro arresti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Lecco, rispettivamente a carico di due italiani e due soggetti albanesi, di età compresa tra i 30 ed i 50 anni.

Un marocchino risulta tuttora irreperibile, come anche un albanese destinatario della misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Durante l’operazione è stato arrestato, in flagranza di reato, anche un minorenne, figlio dell’indagato principale, trovato in possesso di oltre 300 grammi di hashish.

Nell’operazione sono state accertate almeno 21mila cessioni di droga ed un incasso di oltre un milione di euro.

Nella mattinata odierna, presso la Questura di Lecco, ha avuto luogo una conferenza stampa dove sono stati resi noti i dettagli dell’operazione, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Lecco, Ezio Domenico Basso.