Le Fiamme Gialle della provincia di Brescia hanno intensificato l’ordinaria azione di controllo in materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali, lavoro sommerso, contrasto alla contraffazione e alla pirateria, tutela del “made in Italy”, sicurezza prodotti e tutela del mercato e dei consumatori su tutto il territorio bresciano.
L’attività di controllo, svolta con l’impiego delle pattuglie sul territorio in abiti borghesi, è stata effettuata durante tutta la settimana nell’arco temporale dalla mattina fino alle ore serali ed ha riguardato un’ampia e diversificata platea di esercizi commerciali.
Nello specifico, con il “piano operativo” attuato con l’impiego congiunto di tutti i reparti dislocati sul territorio e dipendenti dal Comando Provinciale, sono stati effettuati 208 controlli svolti in materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali (69 sono state le violazioni), 19 gli interventi in tema di lavoro sommerso (individuati 10 lavoratori “in nero”/irregolari), 11 controlli volti al rispetto della normativa attinente alla contraffazione e sicurezza prodotti (sequestrati complessivamente oltre 750.000 accessori e articoli per l’estetica recante falsi marchi CE o mancanti delle prescrizioni imposte dal codice del consumo) e 21 controlli finalizzati a rilevare la corretta esposizione dei prezzi.
Da segnalare che i militari del Gruppo di Brescia hanno avuto modo di rilevare anche una “significativa” mancata emissione di uno scontrino fiscale di 1.400 euro da parte di una gioielleria del centro cittadino, per l’acquisto di un elegante anello in oro bianco con pietra topazio.
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