Stavano vendendo cocaina a due donne, madre e figlia, tossicodipendenti.
Per questo sono stati fermati a Treviglio, in via Beato Angelico, due marocchini di 24 e 25 anni, irregolari.
Il tutto è nato da un acquisto di cocaina ed eroina effettuato da una ragazza di 20 anni della provincia di Brescia, da anni con problemi di tossicodipendenza, accompagnata dalla madre. Dopo aver assistito allo spaccio in diretta, gli investigatori dell’Arma che da giorni stavano monitorando i due maghrebini, sono intervenuti. Ne è nato un inseguimento, al termine del quale i militari hanno fermato i due nel cantiere di un palazzo in costruzione in via Beato Angelico.
Da tempo i due erano nel mirino, sia di Treviglio che dell’Arma di Martinengo, dato che spacciavano anche alle Acciaierie di Cortenuova. Addosso, i due avevano diverse migliaia di euro, per lo più in banconote di piccolo taglio, ma anche tante monete.
Madre e figlia sono state quindi ascoltate in caserma a Treviglio dai militari, confermando così quanto precedentemente accertato dai Carabinieri. Sequestrata la droga, del peso complessivo di alcuni grammi. Ad aiutare i militari c’era anche Trevi, il labrador antidroga della Polizia Locale di Treviglio.
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