Nuovi sviluppi dell'operazione svolta dalle Fiamme Gialle di Soave che aveva consentito di pervenire al sequestro di un ingente quantitativo di grappa in un’azienda agricola di Tregnago nel veronese.
Ora è stata individuata una ulteriore cantina vinicola, riconducibile al medesimo imprenditore, che commercializzava vino “potenzialmente pericoloso per la salute”.
Nel corso delle prime ispezioni eseguite presso l’azienda agricola venivano sottoposti a sequestro oltre 118.000 litri di prodotto vinoso giacente in cantina di dubbia “genuinità”.
L’imprenditore è stato denunciato per adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari e frode nell’esercizio del commercio.
Le attività ispettive di natura fiscale eseguite nei confronti di entrambe le aziende riconducibili al medesimo imprenditore, consentivano di rilevare che l'uomo aveva evaso il fisco occultando ricavi per oltre 450.000 euro e non versando oltre 95.000 euro di IVA, utilizzando - nelle medesime aziende - anche 68 lavoratori completamente “in nero”.
Ora la Procura della Repubblica ha emesso un decreto di “sequestro preventivo” dei beni nella disponibilità dell’imprenditore per i reati di “adulterazione di sostanze alimentari”, “commercio di sostanze alimentari nocive” e “frode in commercio”.
I Finanzieri di Soave hanno, quindi, posto sotto sequestro 3 aziende agricole, 71 terreni e 4 fabbricati nella disponibilità dell’indagato, per un valore complessivo di circa 1.460.000 euro.
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