Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di misura cautelare della custodia in carcere e del collocamento presso Comunità di Accoglienza nei confronti di quattro minorenni resisi responsabili del reato di violenza sessuale di gruppo .

L’attività d’indagine ha preso avvio nel marzo di quest'anno quando l’educatrice di una comunità di accoglienza per minori della provincia si è presentata agli Uffici della Polizia di Stato di via Candiani a sporgere denuncia per essere stata aggredita ed aver subito violenza sessuale da parte di quattro giovani ospiti della struttura.

Gli agenti hanno approfondito la denuncia ed anche sulla base delle immagini delle telecamere di sorveglianza poste nelle zone comuni della struttura si è potuto appurare che la vittima è stata costretta dai quattro ragazzi a subire atti sessuali.

Chi in modo più attivo chi da spettatore ed incitatore, i quattro hanno iniziato a compiere gesti a chiara valenza sessuale nei confronti della donna e l’hanno costretta a subire atti sessuali sotto la minaccia di un coltello.

La vittima, in balia del comportamento aggressivo dei giovani, ha cercato rifugio nelle altre stanze della struttura, sempre inseguita dai quattro e, oltre a proseguire nel compimento di atti sessuali a suo danno, uno di  loro l’ha percossa con un bastone con la scusa di farsi riconsegnare i telefoni cellulari che durante la notte vengono custoditi in un armadietto comune.

I quattro ragazzi, tutti minorenni di età compresa tra i quattordici ed i diciassette anni, sono stati ritenuti responsabili del reato di violenza sessuale di gruppo.

In base al differente ruolo svolto dagli stessi nell’esecuzione del reato nei confronti di due, ritenuti maggiori artefici delle condotte delittuose ed i più violenti, è stata disposta la misura della custodia in carcere, mentre nei confronti degli altri, aventi un ruolo meno attivo e meno violento, è stato disposto il collocamento in comunità.