È stato Stefano Taravella, Direttore dei corsi, ad aprire questa mattina, nella sede di via Paolo Gorini a Lodi, l’anno accademico 2018-2019 dell’Università delle Tre Età Lodigiana.
L’UNITRE, che conta ben 500 iscritti con le se sedi decentrate a Castiglione d’Adda, San Colombano, Sant’Angelo lodigiano e Lodivecchio, è la realtà culturale più importante del territorio.
Dopo aver mostrato alcune significative immagini dell’anno appena trascorso, Taravella ha ricordato Aldo Canevara, scomparso poco tempo fa, per molti anni studente e prezioso docente dell’UNITRE.
Il Direttore ha poi introdotto il tema di fondo della proposta culturale di questo anno accademico: “Il Dono: vi è più gioia del dare che nel ricevere (e poi è deducibile)”.
La presentazione è poi proseguita con il dettaglio delle iniziative: un ciclo di conferenze di 94 letture, due corsi monografici, cinque seminari pomeridiani, 12 attività di laboratorio, momenti esterni ed infine esperienze collaterali: tutto questo da oggi al 6 giugno del prossimo anno.
Si va dal “dono della cornea” al dono della fede”, dal “perdono imperdonabile” a “il dono dell’artista” e al “dono della natura”, vale a dire “quale ambiente lasciamo in dono alle future generazioni”.
È intervenuta anche la Presidente, Marinella Molinari, che ha comunicato la realizzazione di una sorta di giornalino, aperto a tutti gli studenti, che verrà pubblicato per Natale.
Un programma veramente ricco e complesso, che avrà il suo avvio ufficiale domani con un tema quanto mai interessante: “Il dono della cornea, il dono della vita: Silvio Colagrande, l’uomo che vede con gli occhi del beato Carlo Gnocchi “.
L’incontro, che si terrà nell’Aula Magna del Liceo Pietro Verri, sarà presentato da Mauro Steffenini.
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