Si è parlato di un personaggio molto conosciuto dalla comunità lodigiana, Antonio Fissiraga, e della Chiesa di San Francesco di Lodi, nella lezione quotidiana dell’Unitre.
Monja Faraoni, docente di discipline artistiche e capo delegazione del FAI di Loi-Melegnano, ha tracciato una ideale linea tra questo personaggio e la chiesa più ammirata del territorio.
L'edificio venne realizzato tra il 1280 e i primi anni del Trecento dove in precedenza sorgeva una chiesa dedicata a San Nicola.
Questo su iniziativa dell’allora vescovo, Bongiovanni Fissiraga, che ammise i frati francescani nella città, e che permise ai religiosi di iniziare la costruzione, come la conosciamo ancor oggi, proprio attraverso le ricche donazioni da parte di Antonio Fissiraga, che proveniva da una famiglia abbiente.
La docente ha descritto nei dettagli le caratteristiche di questo importante edificio ed ha spiegato come ad esempio il fatto che “la facciata, in cotto rosato, sia rimasta tuttora incompiuta e sia caratterizzata da un alto protiro ogivale con colonne in cotto su plinti di pietra e da un grande rosone in marmo bianco; ai lati, due bifore a sesto acuto donano leggerezza alla struttura”.
Parlando, poi, degli affreschi e delle opere artistiche conservate all’interno di questa chiesa, uno dei monumenti di maggior pregio della città di Lodi, Monja Faraoni ha accompagnato gli studenti dell’Unitre in un viaggio ideale all’interno di questo splendido edificio.
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