Ieri pomeriggio presso il Palazzo Piacentini, sede del il Ministero delle Imprese e del Made in Italy , è stata inaugurata (durerà fino al 14 giugno) la mostra “Artigianato, cuore del made in Italy”, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato, CNA, Casartigiani. La mostra è stata inaugurata alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Hanno partecipato all’opening Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Marco Granelli, presidente Confartigianato; Dario Costantini, presidente CNA; Mauro Sangalli Portavoce di Casartigiani.
“"L’idea di questa mostra nasce in continuità con le iniziative messe in campo dal Mimit per la Giornata Nazionale del Made in Italy che si celebrerà ogni anno il 15 aprile, anniversario della nascita del genio di Leonardo da Vinci", ha sottolineato il ministro Urso.
"Il nostro artigianato è all’avanguardia di quello che sarà il saper fare italiano del futuro, che punta sulla qualità e sull’eccellenza in un Europa che sempre più dovrà tornare a produrre. Per questo prima della pausa estiva realizzeremo una legge sulle piccole e medie imprese e sull’artigianato che anno dopo anno tenderà a semplificare, incentivare e sostenere questa l’attività", ha aggiunto.
“Artigianato cuore del made in Italy” – dichiara – Giacomo Basso, presidente di Casartigiani –è la manifestazione che sottolinea con forza e numeri alla mano il ruolo fondamentale dell’impresa artigiana e della microimpresa nelle filiere del Made in Italy. Una infrastruttura unica in tutto il mondo che coniuga, da sempre, creatività e qualità, e che professa il riconoscimento di eccellenza. È un processo che identifica nella ideazione e nel “saper fare” il proprio cardine distintivo. Si tratta della testimonianza di uno straordinario patrimonio culturale nel nostro Paese, una forma d’arte che CASARTIGIANI è orgogliosa di rappresentare”.
"Con questa inaugurazione celebriamo il saper fare dell’artigiano l’eccellenza del made in Italy nel mondo - dichiara Mauro Sangalli portavoce di CASARTIGIANI (presidente di Casartigiani Lombardia) all'inaugurazione della mostra - una storia antica e ricca che affonda le sue radici nella tradizione locali nella cultura e nell’arte di ogni regione. Dietro ogni oggetto c’è una persona la sua passione e creatività, una famiglia una comunità un territorio.Gli artigiani - ha proseguito- continuano a rappresentare quel ponte tra tradizione e innovazione, tra le vecchie generazioni e i giovani. Ha concluso sottolineando che per ogni artigiano l’arte di ogni manufatto nasce dal cuore passa dalla testa ed esce grazie alle sue mani creando valore ed emozioni."
“Parlando di piccole imprese e artigianato alcuni pensano ad un punto di debolezza della nostra economia. Non è così. La propensione delle imprese artigiane – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – a collaborare accompagna la nostra capacità di creare coesione e innovazione. Questa mostra comunica attraverso i numeri e le storie il valore di questo sistema che alimenta la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità. La foto che emerge conferma che il Paese può affrontare le sfide che abbiamo avanti chiamando a raccolta i nostri talenti senza lasciare indietro nessuno. E che, come dice il Manifesto di Assisi, non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia”.
Attraverso 22 tavole la mostra restituisce una foto aggiornata in numeri dell’artigianato e della sua capacità di legare tradizione manifatturiera, innovazione, sostenibilità, territorio e comunità, contribuendo ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva.
Tra gli oggetti esposti, era presente, per il settore della ceramica, un grande vaso prodotto dalla Ceramica Artistica Lodigiana Vecchia Lodi di Angelo Pisati, in terraglio dolce di colore bianco usato dai ceramisti lodigiani del 1760.
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