È stata Claudia Buccellati Granati, nota imprenditrice milanese, ad illustrare il tema della lezione di oggi all’UNITRE di Lodi.
“La passione per raggiungere piccoli, grandi e inaspettati traguardi” era l’appassionante tema di fondo dell’incontro di questa mattina.
Partendo da Cesare Pavese e dalla definizione di passione, la Buccellati ha raccontato una serie di “storie di passione” di donne. La prima storia illustrata è quella di Anna Kulisioff, ebrea russa di origini tedesche, che ha dato un forte impulso all’emancipazione delle donne italiane sia come medico che con le sue idee sociali. Presta attivamente opera medica e psicologica alle donne della periferia milanese. Vuole, inoltre, leggi che permettano alle donne gli stessi lavori e le stesse remunerazioni degli uomini e, soprattutto, vuole il diritto al voto per le donne. Ora riposa al Monumentale di Milano.
La Buccellati ha parlato, poi, di Ersilia Bronzini Majno, una delle più grandi figure femminili nel panorama culturale e sociale milanese. Si è battuta tutta la vita per favorire i diritti delle donne e dei bambini, dando vita ad uno dei più importanti enti morali milanesi: l’Asilo Mariuccia.
Arrivando ai giorni nostri si è parlato di Liliana Segre, milanese di famiglia ebraica, venne deportata dal Binario 21 della stazione di Milano. Venne liberata dall’Armata Russa il primo maggio 1945 e fu tra i 25 bambini, su 776, sopravvissuti. Il 19 gennaio 2018 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Liliana Segre senatrice a vita per altissimi meriti in ambito sociale. L’incontro è proseguito con la storia di altre donne che hanno fatto grande Milano.
Le lezioni riprenderanno martedì prossimo con la “Passione nei segni di una vita” relatore sarà Adriano Calavalle, artista, incisore e docente all’Istituto d’Arte di Urbino
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