Si va da Napoleone che l'aveva “Piccolo” all'amore segreto bassaiolo di Garibaldi, dalla pila inventata da Volta in una cascina di Zorlesco fino a Goldoni che nasconde la sua commedia nelle mutande prima di leggerla al prevosto, proseguendo con la cameriera del grande caricaturista Novello che preferisce un paio di mutande ad un suo quadro. Per poi raccontare di Marchesi il “Papà” di Diabolik , volto preso in “prestito” da un amico d'infanzia ed i fumettisti di Tex Willer Uggeri e Muzzi, oltre agli artisti Romanino e Callisto Piazza, al fotografo Botti, ai piloti Agello, Castellotti e Campari, al ciclista Morandi ed al latin lover settecentesco Paletta.
Conoscere il territorio lodigiano attraverso la storia e le storie, ricche di gustosi aneddoti, di quattordici personaggi che proprio qui sono nati o hanno comunque incrociato il loro cammino con questa terra padana.
Questa l'idea-guida dell'ultimo progetto editoriale del giornalista Francesco Dionigi di Casalpusterlengo e del disegnatore Alessandro Colonna di Secugnago che dopo aver realizzato le storie a fumetti del pilota di idrovolanti Francesco Agello detto “L'uomo più veloce del mondo” , dei piloti e campioni automobilistici Eugenio Castellotti e Giuseppe Campari e dello “sfortunato” ciclista Anselmo Morandi hanno voluto realizzare un nuovo lavoro con i ritratti e le biografie non ufficiali ma fatte con pungente ironia di altri dieci ( sommati ai già citati) personaggi che hanno legato il loro nome al Lodigiano.
Ecco quindi le storie di quattro personaggi di fama mondiale : Napoleone Bonaparte, Alessandro Volta, Carlo Goldoni e Giuseppe Garibaldi nel loro incontro con il Lodigiano tra incredibili “Scoperte” ed invenzioni rivoluzionarie che si sommano ad altri personaggi locali più o meno noti ma con simpatiche ed originali stortie da raccontare. Nell'anniversario del settantesimo del fumetto Tex Willer non potevano mancare due suoi disegnatori codognesi Virgilio Muzzi e Mario Uggeri. Sempre per stare nel mondo del fumetto ecco il “papà” di Diabolik ed Eva Kant, Luigi Marchesi di Brembio. Il lato artistico non si esaurisce qui ma prosegue con il caricaturista Giuseppe Novello di Codogno e con l'incontro tra i pittori Romanino e Callisto Piazza di Lodi, oltre al fotografo Lorenzo Botti ed i fotoromanzi di Grand Hotel, antesignani delle fiction televisive. Un ipotetico viaggio nella storia e nelle storie che si chiude con Camillo Paletta, Latin Lover bassaiolo finito male.
L'opuscolo che racconta queste storie è intitolato “Nati o stati” ed è edito con il contributo del Rotary Club Codogno guidato da Fabio Milella, da sempre sensibile ed attento nel valorizzare attraverso anche canali e metodi “diversi”, come questa pubblicazione, il territorio, e si avvale del patrocinio della Confartigianato della Provincia di Lodi e del quotidiano Il Cittadino.
“Nati o stati” è il primo capitolo di una trilogia che prevede altri due opuscoli “Nati e andati” cioè personaggi nati quasi “Per caso” nel Lodigiano che poi hanno conquistato una fama mondiale altrove come il cantante Sergio Franchi nato a Codogno ma affermatosi negli stati Uniti, una sorta di Frank Sinatra bassaiolo, e Monsignor Giovanni Nervo , nato a Vittadone da una famiglia sfollata da Sologna che fonderà la Caritas Italiana o Rinaldo Natoli, nato a Zorlesco primo presidente della Società ticinese di Scienze. Natoli, docente di scienze naturali, Il terzo volumetto sarà invece intitolato “Nati e Rimasti” dedicato a chi ha preferito rimanere nel territorio a tutti i costi diventando in ogni caso famoso, arrivando al limite estremo di rimetterci la vita come il partigiano Giovanni De Vecchi detto Cavalin.
“Nati o Stati” sarà presentato in anteprima nell'ambito della Fiera Autunnale di Codogno il 20 novembre.
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